Cultura Medievale

L’antico maniero dei Cucagna, recuperato filologicamente senza stravolgere le preesistenze storiche e senza introdurre elementi costruttivi o tecnologici moderni, funge da cornice a manifestazioni culturali uniche, accogliendo spettatori ed ospiti in un ambiente altamente suggestivo ed incontaminato.

l’Istituto organizza eventi culturali e di approfondimento sulle tradizioni musicali, strumentali, culinarie e cavalleresche del periodo medioevale e rinascimentale, con lo scopo di presentare al pubblico momenti d’arte e di vita di altri tempi per stimolare la riflessione sul presente.

La ricerca sulla cultura medievale si basa su fonti iconografiche scritte o illustrate, ma molto è ancora da ricercare.

Per esempio esistono descrizioni delle armi, della loro forma e fattura, ma poco si riesce a sapere del loro uso, delle tecniche di combattimento vere e proprie. Il recupero della memoria storica avviene quindi tramite l’esercizio pratico, la continua prova in campo. Lo stesso vale per la musica; ci è pervenuta la partitura, ma poco si sa sull’esecuzione e sull’interpretazione lasciando ampio spazio all’improvvisazione del singolo musicista. Gli strumenti musicali sono noti a noi solo grazie ad immagini tramandate dalla pittura dei maestri del due-trecento.
La ricerca si traduce quindi in un laboratorio sperimentale continuo, sempre aperto a nuove soluzioni a nuove interpretazioni.

Missa Sancti Iacobi

La chiesetta castellana, della quale si era persa ogni cognizione, fu individuata nel 1992 durante le opere di sgombero delle macerie di crollo, grazie anche ad un documento notarile del 1326. L’atto di divisone ereditaria del Castello di Cucagna ha per protagonisti i tre figli maschi del nobile Adalpretto di Cucagna, Giovanni, Varnero ed Enrico. Essi dividono il castello e le proprietà ad esso annesse in tre parti uguali per poi assegnare le parti tramite sorteggio.
La chiesetta di San Giacomo ricade nella prima parte assieme alla torre della campana, la cucina ed il forno, sorteggiata dal Signor Varnerio di Cucagna.

Dopo un abbandono di circa 600 anni, il 25 luglio 2007 in occasione della festa di San Giacomo, la chiesetta restaurata è stata inaugurata e benedetta da S.E. Mons. Pietro Brollo, arcivescovo di Udine. Così a 980 anni dalla fondazione del Castello di Cucagna la chiesa di San Giacomo è stata riaperta al culto.

Da allora, ogni anno, il giorno 25 luglio viene celebrata la messa in onore di San Giacomo. Il programma prevede il pellegrinaggio dei fedeli dal borgo S. Anastasia con salita lungo il sentiero medievale, la celebrazione della Santa Messa con canti gregoriani e canti in onore di S. Giacomo tratti dal Codice Callixtino del 1140 (eseguiti dal Gruppo corale Schola Dilecta, diretto dal Maestro Giovanni Zanetti), e l’incontro con i pellegrini, che hanno fatto o che intendono fare il pellegrinaggio a Santiago de Compostela. 

Visite guidate

L’esclusività del complesso fortificato dei castelli di Zucco (XII°-XVI°) e di Cucagna (XI°-XV°) in Comune di Faedis sta nell’integrità del sito architettonico-archeologico arricchito da un contesto ricco di particolari nel quale sono tuttora leggibili le  opere minori quali sentieri lastricati, cave di pietra storiche, muraglie di collegamento, accessi, torri portaie, valli fortificati, fossati, resti di torri scudate e di  fabbricati minori, cinte murarie, cavità naturali e sorgenti.

Inseriti in un contesto ambientale integro, caratterizzato  da una vasta area boschiva di notevole pregio naturalistico, i castelli medievali di Faedis costituiscono uno dei segni caratterizzanti il paesaggio storico della pedemontana friulana.

l’Istituto offre visite guidate al sito con indirizzo storico-architettonico.

La visita comprende l’illustrazione del complesso sistema difensivo e degli accessi, la visita storico-architettonica dei due castelli e delle chiesette castellane. Su richiesta l’ Istituto propone una presentazione illustrativa delle indagine e delle ricerche svolte e dei lavori di restauro realizzate dal 1983 ad oggi.

I lavori di restauro e ricostruzione dei due castelli sono tuttora in corso. Si raccomanda abbigliamento sportivo e scarpe da montagna.

PROGRAMMA:

• Partenza all’inizio del sentiero medievale  (Borgo di Sant’Anastasia-Faedis);
• Salita a piedi lungo il sentiero medievale fino al Castello di Zucco, prime spiegazioni;
• 1° sosta: visita del Castello di Zucco dall’esterno; visita della Chiesetta della Madonna di Zucco;
• Salita a piedi verso il castello di Cucagna con visita delle strutture difensive connesse;
• 2° sosta: visita del Castello di Cucagna e della Chiesetta di San Giacomo, su richiesta relazione illustrativa del recupero architettonico del sito
• Rinfresco;
• Discesa verso Faedis con visita alla Chiesetta di San Rocco;
• Trasferimento dal centro di Faedis al parcheggio auto.

Durata della visita: 3-4 ore
Partecipanti:  gruppi da 15-20 persone
Da aprile a ottobre su prenotazione.

Per informazioni e prenotazioni rivolgersi  a :
Katharina von Stietencron
tel. 0039-0432-728852
ircczsid@triangolo.it

Altri eventi culturali

Il Castello di Cucagna funge da cornice suggestiva ad eventi artistici e culturali e serate di approfondimento che hanno come oggetto tradizioni antiche di varie parti del mondo.

Visite Scolastiche

L’Istituto offre visite didattiche al castello di Cucagna per le scuole di ogni grado della regione. Gli alunni accompagnati da maestri, docenti e professori vengono introdotti alla storia della vita castellana e alla conoscenza dei luoghi in simbiosi con il territorio circostante.

Le visite partiranno dal sottostante Borgo di Sant’Anastasia e proseguiranno attraverso il sentiero medioevale fino al Castello di Cucagna. La visita guidata riguarda i seguenti argomenti: nozioni storiche sul medioevo, il sistema difensivo del complesso fortificato comprese le vie di accesso, l’evoluzione storica del castello con le fasi costruttive, gli elementi architettonici medievali, oggetti d’uso quotidiana e modi di vita nel medioevo. Ogni partecipante potrà porre domande e avere un confronto per soddisfare le proprie esigenze conoscitive.